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La Lavastoviglie asciuga poco? Migliorare i risultati di asciugatura

Le ultime generazioni di lavastoviglie sono progettate tenendo conto dell’impatto ambientale e per questo motivo i consumi sono stati ridotti notevolmente. Una delle soluzioni apportate per la riduzione dei consumi riguarda l’asciugatura che si svolge con principi diversi rispetto al passato.

Nelle apparecchiature attuali, con la resistenza intubata e non visibile, durante la fase di asciugatura non viene alimentata la resistenza. Il calore necessario per far sì che l’acqua residua evapori viene ceduto alle stoviglie dall’acqua dell’ultimo risciacquo caldo.

Il sapone per piatti non dovrebbe mai finire in lavastoviglie, neanche in piccolissime quantità. Hai l' abitudine di lavare tutto con sapone per piatti prima di metterle in lavastoviglie? O al contrario, hai l'abitudine di toglierli da tavola e metterli cosi come sono, con dei rimasugli di cibo? Nessuna delle due opzioni è giusta. Consigliamo di strofinare prima con carta da cucina o al massimo una passata sotto acqua corrente a piatti e pentole per sgrossare e togliere gli eccessi di olio o grasso. Dopodiché inserirli in lavastoviglie.

In questo modo il calore inglobato dalla massa delle stoviglie fa evaporare l’acqua depositata su di esse. Le plastiche (ciotole, taglieri, manici di pentole), Padelle in teflon, taglieri ed utensili di legno, per i motivi inizialmente descritti, non hanno massa sufficiente per accumulare energia sotto forma di calore ed hanno bassa conduttività termica, E' normale quindi che a fine asciugatura rimangano gocce di acqua su tali stoviglie.

Come migliorare allora il risultato di asiugatura? Ecco alcuni consigli:

- Usare lavaggi più forti, (non il rapido 30 min il quale non prevede asciugatura).

- Scostare la porta a lavaggio terminato per qualche minuto,(attenzione però alla condensa, se incassata sotto ad un piano in legno o materiali che temono il vapore). Se possibile togliere le stoviglie dopo quache ora, in quanto, una volta raffreddate del tutto le stoviglie potrebbero tirare a sè un pò di condensa e inumidirsi nuovamente.

- Usare il brillantante se non se ne fa già uso, o aumentare gradualmente la dosatura.

lavaggi intensivi - giuste dosi di detersivo - brillantante garantiscono un miglior risultato di ascugatura

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    Pannelli Solari.. La nuova generazione e la futura

    L'innovazione arriva! Una tecnologia utilissima ma che negli ultimi anni faticava ad innovarsi e progredire. Finalmente però qualche novità arriva, oltre ad essere più efficenti oggi possiamo già installare i comodissimi "pannelli flessibili" i quali permettono un adattabilità molto maggiore. Ad esempio è possibile applicarli direttamente sulle tegole o addirittura sui coppi! Questo permette oltre a mantenere un certo standard di estetica, un minor spreco di materiali, zone più ampie da ricoprire e sfruttare, con maggior rendimento energetico e minor costo di applicazione. Ma in futuro?? Ecco a voi la vera novità, il "fotovoltaico organico" o "trasparente". Innovazione nata nell’Università Statale del Michigan dove i ricercatori hanno sviluppato un sottilissimo strato che risulta totalmente trasparente. Potrà avere enormi ripercussioni a 360° su tutti i mercati, dall’hitech ai trasporti stravolgendo completamente anche il mondo dell’edilizia.


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Lavastoviglie lava male - opaco/aloni e altro

Negli ultimi anni, soprattutto con l'avvento delle lavastoviglie in classe A, La segnalazione che riceviamo più frequentemente è "Lavastoviglie lava male", tra cui molto spesso: Lascia aloni biancastri o striature colorate sulle stoviglie ed in vasca.

USARLA BENE - Cosa c'è da sapere.

Il sapone per piatti non dovrebbe mai finire in lavastoviglie, neanche in piccolissime quantità. Hai l' abitudine di lavare tutto con sapone per piatti prima di metterle in lavastoviglie? O al contrario, hai l'abitudine di toglierli da tavola e metterli cosi come sono, con dei rimasugli di cibo? Nessuna delle due opzioni è giusta. Consigliamo di strofinare prima con carta da cucina o al massimo una passata sotto acqua corrente a piatti e pentole per sgrossare e togliere gli eccessi di olio o grasso. Dopodiché inserirli in lavastoviglie.

Il buon risultato di lavaggio dipende da questi tre fattori: Azione chimica (detersivi e acqua), temperatura e azione meccanica (i getti o spruzzi delle giranti). In queste percentuali:

- Azione chimica 50%

- Temperatura 40%

- Azione meccanica 10%

il giusto bilanciamento tra: durezza dell'acqua - dosi detersivo - giranti pulite garantiscono un buon risultato di lavaggio

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Se vuoi provare a risolvere da solo:

1. Durezza dell'acqua e addolcitore:(stoviglie e bicchieri bianchi, opachi, patina ruvida)

Effettua un test per la durezza dell'acqua. Imposta l'addolcitore e l'uso del sale della lavastoviglie in base al risultato del test. Per farlo, segui le indicazioni come descritte nel libretto d'istruzioni o manuale d'uso.
Se non hai l'addolcitore a casa e la durezza dell'acqua supera la soglia massima prevista, ovvero i 70°dH (gradi tedeschi) oltre ad impostare al massimo l'addolcitore della lavastoviglie consigliamo di aggiungere oltre al detersivo, un cucchiaino di acido citrico ad ogni lavaggio, per sopperire al problema. (es. in alcune zone della Toscana la durezza dell'acqua sfiora o addirittura supera gli 80°dH)

2. Detersivi e dosi: (Opacità, striature o aloni con riflessi colorati sull'azzurro o rossiccio soprattutto nelle parti in metallo e bicchieri)

Come sopracitato, soprattutto con le nuove lavastoviglie in classe A, i problemi di lavaggio dovuti alla qualità dei detersivi o della quantità usata sono centuplicati. Lavando con pochissimi litri d'acqua confronto alle vecchie lavastoviglie dobbiamo adeguarci. I nuovi detersivi sono concentrati e più efficaci, spesso con più componenti chimici all'interno (brillantante, sale, sgrassante, decalcificante etc,etc). La poca acqua tende a saturarsi di tutte queste componenti. Causando schiuma. Troppo detersivo con piatti molto puliti e acqua troppo decalcificata tolgono forza all'azione meccanica, infatti la schiuma, se eccessiva riduce la forza dei getti delle giranti. Con possibili conseguenze: lavaggi a freddo, blocchi e lavastoviglie in allarme. Le dosi dovrebbero essere minime. Se usi le pastiglie, dividile e usane metà per lavaggio anziché intera. Il segreto sta nel trovare il giusto equilibrio tra durezza dell'acqua e detersivo, che può variare da casa a casa.

3. Pulizia e riscaldamento: (stoviglie sporche, aloni e non asciutte)

Assicurati che il filtro sia ben pulito e che i fori delle giranti non siano intasati, altrimenti necessitano pulizia. In alcuni modelli infatti se i fori sono ostruiti, oltre a lavare male potrebbe far si che termini il lavaggio senza scaldare l'acqua. Devi fare molta attenzione a come posizioni le stoviglie sul cesto. Non mettere pentole sotto alla vaschetta del detersivo, soprattutto se usi le pastiglie; questo perché impedisce al getto d'acqua di sciogliere bene il detersivo. Fai molta attenzione che niente (mestoli, manici, coltelle etc.) blocchi le giranti.

4. Scarico a muro intasato o tubo di scarico basso:(stoviglie sporche)

Se lo scarico a muro (dell impianto idraulico) presenta delle difficoltà nello scaricare, stasarlo sarà fondamentale per una buon risultato finale. Inoltre puoi controllare che l'imboccatura del tubo di scarico della lavastoviglie non sia allo stesso livello del buco a muro. In caso potrai risolvere alzando il tubo di scarico in modo da fagli fare un "collo d'oca", ovvero una curva in alto. In questo modo eviterai che torni dell'acqua sporca nei cicli di risciacquo con conseguente pessimo risultato finale.

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Lavatrice, cattivo odore e macchie

Sempre più diffuso il problema del cattivo odore, spesso accompagnato dalla presenza di macchie sulla biancheria. Questo è dovuto principalmente al prolungato uso di detersivi liquidi associato alle basse temperature (sotto i 60°). Così facendo si facilita la nascita e la proliferazione di alcune muffe che abbinate al residuo dei detersivi liquidi, vanno a formare del mucido o patina, spesso di colore grigiastro più o meno scuro.

Come lo si risolve? Vediamo prima i METODI CASALINGHI:

1. Fare lavaggi a 90° (lavaggio a vuoto)

(le alte temperature evitano il proliferare delle muffe) con mezzo misurino di detersivo in polvere (meglio se di marca, es. Dash) questo perché questo tipo di detersivi contengono dei granuli che nel lavaggio tendono a grattare via il residuo appiccicoso e maleodorante che invece lascia il liquido. (Lavaggi a vuoto, senza biancheria).

2. Qualche lavaggio con candeggina classica (lavaggio a vuoto)

Da abbinare al metodo numero 1. Qualche lavaggio con candeggina classica (anche qui, meglio se ACE). Questo perché igienizza, elimina le muffe e il cattivo odore. In questo modo: Lavaggio a vuoto senza biancheria
- avviare un ciclo di lavaggio a 40°
- mentre carica l'acqua, versare in vaschetta (con molta attenzione) 1 bicchiere di candeggina classica
- lasciar terminare il ciclo di lavaggio. ps: Consigliamo un uso moderato di candeggina classica. 1/2 volte all'anno o nei casi di cattivo odore.

3. Spazzolare la guanizione dell'oblò

Indossa i guanti, inumidisci con della candeggina classica il panno o la spugna estrofina piu volte i punti muffiti

non lavare sempre con il detersivo liquido e basse temperature! alterna anche col polvere. eviterai muffa, macchie e cattivi odori

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